Melbourne

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martedì 17 marzo 2015

GIORNO 36 - TRA I DUE LITIGANTI... IL TERZO GODE!

GIORNO: 11/03/15
STATO: NEW SOUTH WALES - ACT
KM GIORNALIERI: 325 km 
PARTITI DA: Sydney
ARRIVATI A: Canberra

Giornata noiosa esclusivamente dedicata a viaggiare. Abbiamo ormai finito il viaggio ed è ora di pensare come muoverci una volta arrivati a Melbourne. Anzi, a dire la verità le nostre menti sono già li. Ci stiamo mobilitando nel cercarci una casa e in parallelo stiamo sbrigando le faccende burocratiche del visto e contattando il datore di lavoro aggiornandola riguardo il visto stesso. Tra Sydney e Melbourne non c’è un granché da vedere, anche a Canberra a cui però dedicheremo un giorno. Tra Sydney e la capitale ci sono 325 km e oggi ce li facciamo tutti di fila e senza cambi. Ieri Gabry ha guidato nelle Blue Mountains e ci siamo dimenticati di darci il cambio, quindi oggi tocca a me. La strada è noiosissima, ad eccezione del primo tratto in cui le montagne sono divise da profonde gole e corsi d’acqua molto particolari. Per il resto, solamente campi e alberi. Dopo 3-4 noiosissime ore siamo a Canberra ed è ora di pranzo. L’applicazione ci suggerisce un posto con dei tavolini in cima ad un monte, dal quale si vede la città nella sua interezza. Facciamo le salite ai 30 all’ora, ma riusciamo comunque a raggiungere la cima, a circa 800 metri di altezza, come indica un cartello. 
La vista è veramente molto bella: il balcone del belvedere è posizionato in maniera tale da essere perfettamente frontali e centrali alla lunga strada principale che porta al Parlamento. Da questo parte poi un’altra strada alberata e formata da giardini che lo congiungono al vecchio parlamento. Dall’alto si intuisce una simmetria impeccabile. Scattiamo qualche foto ma non rimaniamo per pranzo; i tavoli sono tutti al sole ed è pieno di coccinelle che volano e ci si attaccano addosso senza nessuna intenzione di mollarci. Tentiamo un altro parco ma qua non ci convince la lontananza dai tavolini e allora ce ne andiamo anche da qui. Terza scelta, quella definitiva, è un parco vicino al fiume; i tavolini finalmente vanno bene. Ci accomodiamo all’ombra e ci gustiamo due panini con tonno pomodoro e sottiletta. Non abbiamo voglia di fare niente, e allora facciamo niente. 
Si è fatto ‘’tardi’’, sono le 4 e mezza e le docce gratuite chiudono alle 5. Si tratta del centro informazioni di Canberra, all’interno del quale c’è il Wi-Fi gratuito ed un bagno con una doccia con acqua calda, ancora gratuito. La doccia è meravigliosa, sembra di essere in una casa, ma abbiamo poco tempo e allora non facciamo gli incivili e ci diamo una mossa. Fuori dal centro informazioni, altri van come il nostro sono parcheggiati; tutti sanno di questa doccia, tutti ne usufruiscono. Siamo molto grati nei confronti di Canberra e abbiamo deciso che ci sta molto simpatica, proprio perchè sembra consapevole della poca importanza che le viene data. Sembra quasi voglia attrarre turisti regalando loro ciò di cui hanno più bisogno: una bella doccia calda e gratuita, il Wi-Fi, dei parcheggi nella quale dormire senza pagare, in cui non ci sia il cartello ‘’no camping’’ che ti fa sentire troppo illegale. E in effetti questa città si è guadagnata un bel 10, da questo punto di vista. Un po’ meno come attrazioni, in quanto rimane nonostante tutto una città vuota. Si certo, c’è il Parlamento, ma il sapere si tratti di una città nata esclusivamente per essere Capitale per non dover scegliere tra Melbourne e Sydney, ne conferma il ruolo di ‘’alternativa forzata’’. 
E’ una giornata all’insegna del dolce far nulla, quindi ci impegniamo affinché rimanga tale e andiamo a scroccare il Wi-Fi alla biblioteca. Ci accomodiamo nei divanetti, colleghiamo il computer alla presa e sistemiamo le foto, cerchiamo case, cazzeggiamo. 
Alle 8 la library chiude e andiamo a cercare un posto in cui passare la notte.

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