Melbourne

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giovedì 28 maggio 2015

CORSO DI INGLESE

Come tutti credo abbiano capito, la nostra permanenza in Australia è stata dettata dall'iscrizione ad un corso di inglese. Nonostante il nostro working-holiday visa sia scaduto il 2 aprile scorso, il rinnovo di un nuovo visto ci ha permesso di stare appunto più a lungo. Non abbiamo fatto altro che pagare una scuola, quindi un'assicurazione sanitaria privata e richiedere il visto studente. La data di scadenza del visto la si decide personalmente, o meglio, finché si paga la scuola, non ci sono limiti di tempo. Ancora nello specifico, non appena la scuola finisce, il governo australiano da esattamente 28 giorni di tempo per lasciare il Paese. 
E così, dopo aver concluso il nostro viaggio (secondo il blog siamo ancora a Canberra), il 23 marzo abbiamo iniziato il corso di inglese, che finirà il 12 giugno. Entro il 10 luglio dobbiamo essere fuori dal continente.
Dopo aver esaminato in internet quali fossero le scuole con i corsi di inglese più economici, ma anche con feedback positivi, siamo andati (a gennaio) di persona per chiedere più informazioni. Quella che ci ha colpito di più si chiama Lyceum, ed è quella dove tutt'ora frequentiamo. Ciò che ci ha convinti in realtà è stata la lezione di prova con Peter, l'insegnante del corso di preparazione per l'IELTS.
A dirla tutta inizialmente volevamo fare un corso di inglese generale, per migliorare la lingua e correggere errori. Poi ci siamo fatti convincere in quanto, al test iniziale per individuare il nostro livello di partenza, siamo risultati ''intermediate''. 
Pian piano poi, abbiamo anche deciso che avremmo sostenuto il test alla fine del corso; l'abbiamo poi prenotato la settimana scorsa per il 27 giugno. 
Tornare a scuola è stato molto curioso e divertente; dover comprare il materiale, mettere la sveglia presto, prendere il bus... Ma in particolare avere nuovamente dei compagni di classe. Ovviamente è tutto diverso. Il bus non è la Brotzu ma è il 350 ''towards City'', la sveglia non è alle 6.00 ma alle 7.40, la colazione non è con i galletti o le campagnole ma è con i ''Nice'', la scuola non è in via Liguria o in Cittadella ma è in Queen Street 131, all'ottavo piano. 
E i compagni di classe... 
Loro cambiano frequentemente. Più o meno ogni lunedì arriva qualcuno nuovo e qualcuno va via. Ma la multiculturalità resta. Abbiamo avuto compagni di classe dello Sri-Lanka, della Corea, del Giappone; spagnoli, brasiliani, colombiani. Ma anche tedeschi, russi, italiani e sardi in particolare. 
Peter è un bravissimo docente. Inglese ma cresciuto fin dall'età di 3 anni in Australia. Anche lui arrivato con una nave, italiana, come tiene a precisare. 40 giorni di viaggio. Il viaggio deve averlo nel sangue però, perché non manca mai un racconto o un'osservazione su un Paese che ha visitato nella vita. E' stato spesso anche in Italia, ma l'italiano ancora non lo parla, nonostante avesse iniziato un corso. 
In ogni caso, il nostro inglese migliora giorno dopo giorno, anche se poi non ci sembra (e non è) mai abbastanza. Le lezioni per fortuna non sono tediose e Peter ci sa coinvolgere mantenendo alto il livello di attenzione, nonostante la maggior parte di noi sia stanco quotidianamente a causa del lavoro. Tutti noi abbiamo lo student visa; ognuno ha bisogno dell'IELTS per motivi diversi e ha bisogno di un diverso punteggio. Gabriele avrebbe bisogno di una media di 6.5 su tutte e 4 le parti del test (speaking, reading, writing e listening); è quello il voto richiesto dalle facoltà in Inghilterra, per esempio, per potersi iscrivere al master. In realtà lui è molto bravo e la media ce l'ha sempre dell'8, quando facciamo le simulazioni. A me servirebbe una media del 7 nel caso in cui volessi lavorare come infermiera qua in Australia per esempio, mentre in Inghilterra addirittura non mi viene richiesto il certificato di questo esame. 
In ogni caso, tra meno di un mese sosterremo questo benedetto esame, e tra un mese e 11 giorni lasciamo Melbourne.