Melbourne

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domenica 15 giugno 2014

A lavoro...



FRA

Dal 2 giugno io sono ufficialmente parte dello staff del centro per anziani ''Assisi Centre aged care'' di cui ho già parlato quando mi hanno chiamato per il colloquio. Io lavoro in una sezione chiamata ''St Anthony'' che per fortuna è costiuita da tante persone autonome e autosufficienti. Ad ogni turno mi occupo di una parte delle stanze della mia sezione (circa 10) e così anche le altre 2 P.C.A. in turno con me. Devo lavare le persone non autosufficienti, aiutarle a mangiare, collaborare alla distribuzione dei pasti (stile cameriera) e altre cose come rifacimento letti, misurazione della pressione, registrazione info al computer. Il lavoro non è niente male e mi aiuta a rimanere un po' in allenamento essendo passati 11 mesi dall'ultimo tirocinio in ospedale. I residenti parlano tutti in italiano e questo è una fortuna sia per me che per loro, capirci è un attimo. Questo non fa altro che migliorare la mia posizione in quanto mostra a chi di dovere che è ''fondamentale'' tenermi :). 
La cosa più tragica di tutto questo è che mi devo svegliare alle 5.30 del mattino per essere li alle 7; la seconda cosa tragica è che è inverno e a quell'ora c'è freddo; la terza cosa tragica è che devo uscire di casa alle 6 in bici, arrivare alla stazione, prendere la metro con la bici sopra e scendere alla stazione di Rosanna dove risalgo in bici e arrivo fino al centro (tutto in salita). In tutto ciò sembro l'omino Michelin perchè ho un giubbotto enorme, la sciarpa, i guanti e il cappuccio e il casco (qua è obbligatorio per andare in bici). Il ritorno è altrettanto tragico perchè devo raggiungere un'altra stazione a 2 km dal centro, un po' in bici e un po' a piedi per via delle salite, per poi prendere la metro e di nuovo la bici per arrivare a casa. Insomma desidero come pochi che sia estate e che mi diano dei turni pomeridiani per sviare il problema del freddo e del buio.



GABRY
L'altro ieri ha contattato nuovamente l'autolavaggio dove ha lavorato tempo fa, sia perchè purtroppo non ha trovato altro e già c'era l'intenzione di tornarci, sia perchè ha beccato un annuncio dove lo stesso autolavaggio cercava nuovamente personale. Questa è sicuramente una buona notizia perchè il periodo non è dei migliori per cercare lavoro e la cosa iniziava a preoccuparci. Intanto è stato contattato anche per delle lezioni di italiano, ma per via del lavoro all'autolavaggio non si sa se riuscirà a farle. 

In ogni caso...
Anche qua in Australia si sente una leggera aria di mondiali, purtroppo non tantissima.
I coinquilini sono Bengalesi e poco gliene frega del calcio, il vicinato non mostra nessuna bandiera, non abbiamo l'antenna per vedere le partite alla televisione e cosa più importante, le partite sono ad orari stupidissimi: quella di oggi era alle 8:00 del mattino e le prossime sono alle 2:00 sempre del mattino. Un po' di interesse verso l'Italia l'hanno mostrato alcuni residenti del centro che si sono riuniti nell'area dedicata e hanno movimentato la mattinata con qualche urlo di gioia per i goal.

lunedì 9 giugno 2014

A day in Melbourne


In questo minuto e mezzo di video invece c'è una raccolta di immagini e video di una giornata passata in giro per Melbourne..  
Gabry si diverte a fare collage... =)

domenica 1 giugno 2014

A day at the zoo




Una giornata allo zoo... 

E' quella che ci siamo concessi due settimane fa per spezzare la solita routine... 
Ho già espresso il mio giudizio a proposito su Facebook, ma vorrei rimarcarlo anche qua. 
Ci hanno spinti ad andare allo zoo diversi motivi:

  • la voglia di farci un giro,
  • la trattativa con una signora per venderle per 60 dollari un monopattino che abbiamo trovato in un parco (tra l'altro somma equivalente a quella dei biglietti dello zoo),
  • la curiosità di vedere questi benedetti canguri che non si vedono da nessuna parte,
  • e infine anche quella di vedere tutti quegli animali che sarebbe impossibile vedere in natura se non andando in giro in tutto il mondo.
Da sempre ho pensato che lo zoo sia una raccolta di animali strappati alla loro natura, mischiati in un ambiente unico e così sbagliato per la maggior parte di loro. Tutti sanno che stanno all'interno di gabbie o quantomeno dentro spazi limitati o pur sempre troppo ristretti per le loro esigenze. Nessuno di loro ha lo spazio sufficiente, anche perchè l'unico vero spazio in cui si deve vivere, non ha confini. Loro invece li hanno, che siano di enormi griglie, che siano fatti di reti, di vetri o corde. Per ogni specie poi ci sono pochi animali, a volte non ci sono nemmeno entrambi i generi sessuali. Le loro espressioni sembrano tristi, sembrano svogliati e fin troppo rilassati. Quelli che in natura potrebbero correre da una parte all'altra, si limitano a passeggiare in quell'ambiente finto e ricostruito per il pubblico. In fin dei conti, la sensazione è quella di non averli nemmeno mai visti questi animali. Vorrei vederli liberi, con i loro reali atteggiamenti, movimenti. 
Comunque ho cercato di fare lo stesso la turista e allora ho ammirato la loro bellezza e particolarità, cercando ingiustamente di dimenticare dove mi trovassi. 
Se dovessi parlare di simpatia, le scimmie sono le migliori. I loro atteggiamenti da umanoide sono impressionanti e la loro intelligenza è unica. 
Se dovessi parlare di morbidezza, mi vengono in mente i koala, con quel pelo in apparenza soffice da pupazzo! 
Se dovessi parlare di meraviglia, penserei alle farfalle: alla zona dedicata alle larve in tutte le loro fasi e al capannone dove tutti eravamo circondati dai loro colori vivaci svolazzanti dappertutto !!! 
Se invece mi dovessi far venire la nausea, mi ricorderei delle cavallette, degli insetti-stecco, dei ragni giganti e pelosi, di tutti quegli insetti riprovevoli di cui riesci solo a immaginare la loro presenza nella tua pelle! Non so perchè ci si fa del male da soli con questi pensieri...
Se dovessi pensare allo stupore, mi vengono in mente le giraffe, enormi e possenti, e gli elefanti.
Se dovessi pensare al silenzio, mi viene in mente la tigre: così lenta e silenziosa nei suoi movimenti, si è mostrata a noi solo quando tutta la gente se n'è andata e siamo rimasti solo noi, zitti. Questo fa capire quanto per loro il casino, le urla e in generale la presenza dei visitatori, turbi ulteriormente il loro animo. 
In conclusione, i canguri spero di vederli saltellanti nelle campagne, e non coricati come se preferissero morire. Lo zoo è un posto mediocre dove gli animali dipendono dall'uomo per mangiare, dove non possono essere loro stessi, dove non conoscono il concetto di branco, di riproduzione, di caccia. 
Il video in allegato raccoglie le immagini e i video della giornata in maniera in effetti simpatica, grazie al sottofondo musicale... 
Gabriele, ti sei superato!! :)