Melbourne

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martedì 26 agosto 2014

ROYAL BOTANIC GARDENS


Che dire dei Royal Botanic Gardens!? Inizierei col dire: ENORMI; proseguirei con: BELLISSIMI... Innanzitutto girare 35 ettari di giardini in un giorno è pressoché impossibile, infatti ci servirà almeno un'altra volta per concludere il tour... Comunque ci abbiamo passato almeno 3 ore e sono state sufficienti per dare l'ennesimo 10 ai parchi e al verde di Melbourne. C'è anche da dire che siamo in pieno inverno (diciamo il 26 febbraio italiano) e quindi la primavera potrebbe regalarci uno scenario di fioriture ancora migliore; infatti non perderemo l'occasione di tornarci anche in primavera... Sta di fatto che sabato, continuando ad approfittare della bella giornata di sole, lasciati i Queen Victoria Market verso l'ora di pranzo (il momento peggiore per stare in un posto dove vendono cibo), ci siamo spostati a prendere un tram direzione R.B.Gardens. Facile intuire che un parco di queste dimensioni abbia tanti ingressi, infatti ne abbiamo scelto uno a caso per iniziare la camminata. Oppure si farebbe meglio a dire che appena abbiamo visto del verde, abbiamo deciso di scendere dal tram ipotizzando si trattasse già dei R.B.Gardens. In effetti ci sbagliavamo. Infatti abbiamo passato la prima mezz'ora in un altro parco vicino agli autentici Royal Gardens, chiamato Queen Victoria Gardens, fino a quando ci siamo trovati davanti ad un cancello che annunciava l'entrata ai ''Royal Botanic Gardens''. Inutile dire che ci siamo mossi totalmente a caso. Abbiamo attraversato immense distese di prato verde, incrociato statue, laghetti, papere, la Government House, un piccolo tempio, un enorme palco da eventi... e un'infinità di piante... Spettacolare! Il momento più divertente è stato comunque quello in cui ho concesso ad un gruppo di uccelli di mangiarsi un pezzo della nostra amata ciabatta; più precisamente ad allietare la nostra gita c'erano: le grey duck, ossia un tipo di papera; i porphyrio melanotus, altresì detto pollo sultano ( quello col petto blu); i white seagull, ossia i gabbiani.


WIKIPEDIA
Nelle immediate vicinanze del fiume Yarra, i Royal Botanic Gardens di Melbourne sono alcuni tra i più delicati e ammirati del mondo. Vi si trovano più di 10000 specie e oltre 50 000 piante, tra cui alcuni alberi e piante di grande valore culturale, in uno spazio di ben 35 ettari. Alcune di queste piante sono rare, se non addirittura estinte nella natura selvaggia dell'Australia e del resto del mondo. È molto importante garantire la sopravvivenza di questi esemplari fornendo loro un'adeguata quantità di acqua, bene tanto prezioso quanto poco presente nell'intera nazione. Proprio per questo all'interno dei giardini è possibile trovare un lago e un potente impianto di irrigazione e di riciclo dell'acqua piovana.

The Royal Botanic Gardens Melbourne are internationally renowned botanical gardens located near the centre of Melbourne, Victoria, Australia, on the south bank of the Yarra River. They are 38 hectares of landscaped gardens consisting of a mix of native and exotic vegetation including over 10,000 individual species.

QUEEN VICTORIA MARKET - day


800 metri quadrati di superficie, 8.5 milioni di visitatori nell'anno passato, 130 anni di vita ad oggi. Costruiti sopra un vecchio cimitero (914 corpi riesumati e tanti ancora sotterrati a livello del parcheggio), anno dopo anno i QUEEN VICTORIA MARKET si sono espansi esageratamente e sono diventati una delle attrazioni turistiche di Melbourne più visitate. Aperti 5 giorni alla settimana, nell'orario diurno ospitano centinaia di stand, bancherelle, botteghe, negozi di ogni tipo: carne, pesce, frutta, verdura, alimenti vari, souvenir, abbigliamento, oggettistica varia e così via. Entrare dentro i Market significa passarci tutta la mattinata ed esser presi da una compulsiva voglia di spendere e mangiare un sacco di cose. Gli alimenti esposti in maniera accattivante ed ''attraente'', chiamano il tuo portafoglio e gli dicono di approfittare dei prezzi evidentemente più bassi di quelli dei supermercati e fare la spesa per la settimana. Se avessimo la macchina, il danno sarebbe più che assicurato. Per fortuna le dimensioni dei nostri zaini limitano l'istinto di comprare tante cose. E poi bisognerebbe correre a casa a mettere tutto in frigo e in freezer, e con i bus e la metro e di nuovo il bus è pressoché impossibile! In ogni caso ci siamo limitati a comprare una profumata ciabatta (il pane) da uno dei mille panettieri. Per vedere tutto il mercato con attenzione, servirebbero delle ore, e in effetti ne abbiamo passato due la dentro, finché non ci stava venendo la nausea. I capannoni destinati non agli alimenti ma a tutti gli altri beni come abbigliamento, oggettistica e varie, sono coloratissimi! C'è da perdersi tra scarpe, calze, maglioni, pigiami e ''onesies'', i pigiami interi a forma di animali o personaggi tv.  ne ho ancora capito il senso, in quanto la settimana scorsa abbiamo visto in giro in un centro commerciale un ragazzo che ne indossava uno da draghetto e tranquillamente faceva la spesa.... Comunque dovrebbero essere solamente dei pigiami simpatici... Poi ovviamente ci sono le innumerevoli bancarelle di Souvenir: canguri e koala pupazzo, boomerang tipici, capelli australiani, cartoline, quadri, ma sopratutto scioccante trovare le pelli di canguro appese al soffitto ed esposte nel ripiano della bancarella, in aggiunta a quelle di mucca e altre. 
Sabato ha fatto una giornata spettacolare qua a Melbourne. Un sole bellissimo e decisamente caldo. Non so per quale assurdo motivo avessimo entrambi il giorno libero, abbiamo deciso di uscire di casa e girare di mattina i Queen Victoria Market e di sera i Royal Botanical Gardens. Macchine fotografiche cariche, memorie sd vuote, fettine impanate pronte e giubbotto strategico per eventuale cambiamento climatico. A piedi fino alla stazione di Heidelberg, metro fino alla stazione di Flinder e di nuovo a piedi per la città...  Due ore passate girando i Market e poi, tram direzione Royal Botanical Gardens!




HISTORY
Spread over 7 hectares, it is the largest open air Market in the southern hemisphere. The Queen Victoria Market was officially opened on 20 March 1878, a range of markets having operated from the site in varying forms prior to that date. In its 130 years, Queen Victoria Market has had a colorful and sometimes controversial history. During that time, the site has been a cemetery, a livestock market and a wholesale fruit and vegetable market. Each of these operations has its own history and an element of controversy. In 1917, when that Market was extended upon much of the cemetery site, 914 bodies were exhumed and re-interred at other cemeteries around Melbourne. Numerous bodies remain buried beneath the existing car park. A historic landmark spread over two city blocks, it’s a vibrant and bustling inner-city Market where you can shop for everything from Australian fruit and vegetables, and local and imported gourmet foods, to cosmetics, clothing and souvenirs. Last year the Market had over 8.5 million visitors.

-FRANCESCA-

giovedì 14 agosto 2014

LA GIORNATA TIPO - Fra

La mattina quando mi sveglio presto, fuori è ancora buio e tutti dormono. Tutti dormono ma gli alberi sono già vivi e abitati da una marea di uccellini e pipistrelli mattinieri! Ognuno ha una sua melodia particolare che sembra uscire dalla bocca di una persona che fischietta una canzone. I pappagalli invece assomigliano più ad una gallina sguaiata, ma sono simpatici! I pipistrelli poi, silenziosi, svolazzano da un albero all'altro trovando il giusto ramo su cui appendersi... Poi ci sono gli opossum, dei marsupiali che vivono prevalentemente sugli alberi, sgranocchiando i frutti della pianta. Pare che ce ne sia uno che vive nel nostro tetto, ma sembra fatto apposta, non si fa mai vedere. Usa la sua coda lunga e grossa per tenersi stretto al ramo... Nella foto sembra più brutto di quello che è realmente. 

Comunque vorrei ancora una volta sfatare il mito che qua bisogna aver paura degli animali sia in casa che mettendo il naso fuori dalla porta. Vado alla fermata del pullman, il 513 direzione Glenroy, che mi porterà a lavoro. Ora che abbiamo cambiato casa, abbiamo una vista mozzafiato della CBD di Melbourne ossia il Central Business District; il cuore della città per intenderci. E' ancora buio e quando l'aria è pulita, i grattacieli illuminati sono uno spettacolo. 
Per fortuna siamo al 14 agosto, il 14 febbraio italiano, e il sole sorge sempre prima. E per fortuna l'inverno non è rigido, anche se qua continuano a lamentarsi del freddo! 
In ogni caso, in dieci minuti sono a lavoro. Dopo quattro mesi per fortuna non c'è più il problema di attraversare la strada con la paura di essere investita! Quello che ancora mi fa venire dubbi è la direzione di arrivo e verso dove va il bus, ma con un po' di impegno non sbaglio! 
Ormai ho quasi imparato: posso attraversare nelle strisce solo dopo aver ''chiamato'' il verde del semaforo schiacciando il pulsante e quando da questo arriva il suono tipico di  quando si può attraversare (questo bip non lo dimenticherò mai);
poi... prima guardo a destra, poi a sinistra per attraversare,  l'entrata del pullman è dalla parte opposta rispetto a quella in Italia ossia alla sinistra dell'autista... 
poi... devo sempre avere il Myki a portata di mano ( la tessera-biglietto), appena salgo devo fare ''touch-on'' nell'apposito dispositivo, quando esco devo fare ''touch off'. Possibilmente ringraziare l'autista quando scendo dal bus! 
In ogni caso, la mattina arrivo a lavoro decisamente assonnata e già dalle sette del mattino mi devo sentir dire: ''Hi! How are you!?'' ''Hi! How is going!?'' 
E SENTIRMELO CHIEDERE ALMENO 10 VOLTE DURANTE TUTTA LA GIORNATA
E basta! Tanto cosa pretendete, che stia li a dire cosa va e cosa no!? La risposta sarà sempre: ''Good thanks!'' per farla breve! E così fan tutti! Quindi non chiediamocelo e basta no?
Non basta la full immersion in inglese multietnico a confondermi la testa? Inglese pronunciato da indiani, pachistani, italiani, cinesi, vietnamiti e forse anche australiani! 
Comunque, dopo le ore di opportuno e mediamente stancante lavoro, torno a casa a rilassarmi un po'. Ora che abbiamo un vero e proprio salotto con tv, non c'è niente di più utile e rilassante allo stesso tempo di buttarsi sul divano e imparare un po' di inglese per osmosi guardando idioti programmi stile real time. Se i coinquilini sono in giro per casa, possibilmente scambiare un po' di parole con loro, chiedere ogni tanto di parlarepiùlentamenteenonconquell'incomprensibilepronunciaaustraliana.
In ogni caso sempre meglio dei bengalesi precedenti! Anche se non ci voleva tanto a trovarne di più socievoli e normali...
E la giornata tipo finisce così, con una cena consumata nel salotto seduti sul divano stile ''The big bang theory'' e poi a letto pronta per la giornata successiva...