Melbourne

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giovedì 14 agosto 2014

LA GIORNATA TIPO - Fra

La mattina quando mi sveglio presto, fuori è ancora buio e tutti dormono. Tutti dormono ma gli alberi sono già vivi e abitati da una marea di uccellini e pipistrelli mattinieri! Ognuno ha una sua melodia particolare che sembra uscire dalla bocca di una persona che fischietta una canzone. I pappagalli invece assomigliano più ad una gallina sguaiata, ma sono simpatici! I pipistrelli poi, silenziosi, svolazzano da un albero all'altro trovando il giusto ramo su cui appendersi... Poi ci sono gli opossum, dei marsupiali che vivono prevalentemente sugli alberi, sgranocchiando i frutti della pianta. Pare che ce ne sia uno che vive nel nostro tetto, ma sembra fatto apposta, non si fa mai vedere. Usa la sua coda lunga e grossa per tenersi stretto al ramo... Nella foto sembra più brutto di quello che è realmente. 

Comunque vorrei ancora una volta sfatare il mito che qua bisogna aver paura degli animali sia in casa che mettendo il naso fuori dalla porta. Vado alla fermata del pullman, il 513 direzione Glenroy, che mi porterà a lavoro. Ora che abbiamo cambiato casa, abbiamo una vista mozzafiato della CBD di Melbourne ossia il Central Business District; il cuore della città per intenderci. E' ancora buio e quando l'aria è pulita, i grattacieli illuminati sono uno spettacolo. 
Per fortuna siamo al 14 agosto, il 14 febbraio italiano, e il sole sorge sempre prima. E per fortuna l'inverno non è rigido, anche se qua continuano a lamentarsi del freddo! 
In ogni caso, in dieci minuti sono a lavoro. Dopo quattro mesi per fortuna non c'è più il problema di attraversare la strada con la paura di essere investita! Quello che ancora mi fa venire dubbi è la direzione di arrivo e verso dove va il bus, ma con un po' di impegno non sbaglio! 
Ormai ho quasi imparato: posso attraversare nelle strisce solo dopo aver ''chiamato'' il verde del semaforo schiacciando il pulsante e quando da questo arriva il suono tipico di  quando si può attraversare (questo bip non lo dimenticherò mai);
poi... prima guardo a destra, poi a sinistra per attraversare,  l'entrata del pullman è dalla parte opposta rispetto a quella in Italia ossia alla sinistra dell'autista... 
poi... devo sempre avere il Myki a portata di mano ( la tessera-biglietto), appena salgo devo fare ''touch-on'' nell'apposito dispositivo, quando esco devo fare ''touch off'. Possibilmente ringraziare l'autista quando scendo dal bus! 
In ogni caso, la mattina arrivo a lavoro decisamente assonnata e già dalle sette del mattino mi devo sentir dire: ''Hi! How are you!?'' ''Hi! How is going!?'' 
E SENTIRMELO CHIEDERE ALMENO 10 VOLTE DURANTE TUTTA LA GIORNATA
E basta! Tanto cosa pretendete, che stia li a dire cosa va e cosa no!? La risposta sarà sempre: ''Good thanks!'' per farla breve! E così fan tutti! Quindi non chiediamocelo e basta no?
Non basta la full immersion in inglese multietnico a confondermi la testa? Inglese pronunciato da indiani, pachistani, italiani, cinesi, vietnamiti e forse anche australiani! 
Comunque, dopo le ore di opportuno e mediamente stancante lavoro, torno a casa a rilassarmi un po'. Ora che abbiamo un vero e proprio salotto con tv, non c'è niente di più utile e rilassante allo stesso tempo di buttarsi sul divano e imparare un po' di inglese per osmosi guardando idioti programmi stile real time. Se i coinquilini sono in giro per casa, possibilmente scambiare un po' di parole con loro, chiedere ogni tanto di parlarepiùlentamenteenonconquell'incomprensibilepronunciaaustraliana.
In ogni caso sempre meglio dei bengalesi precedenti! Anche se non ci voleva tanto a trovarne di più socievoli e normali...
E la giornata tipo finisce così, con una cena consumata nel salotto seduti sul divano stile ''The big bang theory'' e poi a letto pronta per la giornata successiva...




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