Melbourne

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domenica 11 gennaio 2015

Aria di famiglia

Anche stando all'altra parte del planisfero, giorno dopo giorno, si va incontro alla solita routine. Dopo ben 8 mesi di permanenza in Australia, di lontananza da casa, abbiamo finalmente avuto modo di essere in famiglia! E' Matteo che ci ha portati per due settimane, un po' di aria di casa! Abbiamo così approfittato per rompere la quotidianità e fare nuovamente un po' di turismo. Influenzati dal telefilm che ci sta prendendo in questo periodo, abbiamo deciso di guidare il tour bisettimanale tramite una lista che abbiamo chiamato ''My name is Matteo (in onore appunto di ''My name is Earl, la serie tv). La lista è ovviamente una raccolta delle attrazioni più importanti di Melbourne e dintorni, e racchiude sia visite gratuite, sia a pagamento. Purtroppo non siamo riusciti a completarla, ma abbiamo lasciato fuori le cose meno importanti... Pare Matteo sia rimasto soddisfatto della gestione del tempo e di ciò che ha visto, e noi speriamo vivamente lo sia! Nonostante avessimo visto già la maggior parte dei posti, li abbiamo rivisti volentieri e sotto occhi diversi, un po' da guide e un po' da turisti, riscoprendo la bellezza della città dove, anche se per un tempo limitato, stiamo vivendo. Ovviamente non ci siamo fatti mancare la fotocamera (sviluppare e catalogare le foto sta diventando un lavoro) e non vi abbiamo risparmiato nulla su Facebook. Le vacanze natalizie hanno pure previsto delle trasferte, come si vede sulla lista. Anzi, Matteo preso dalla tentazione, ne ha fatto una piuttosto esagerata, partendo a Sydney per un giorno! D'altronde, quando ci si torna in Australia? Grazie al van ci siamo potuti spostare senza problemi anche fuori Melbourne, rimanendo fuori per la notte per due volte: nella Great Ocean Road e a Phillip Island.
Il tour interno alla città, ha previsto molto spesso passeggiate in centro, ossia nella CBD. La cosa che maggiormente colpisce sono ovviamente i grattacieli, ma senza dubbio le strade interne hanno contribuito a rendere Matteo estasiato. Le lane hanno dato colore e vita alle passeggiate, i giardini botanici hanno reso onore alla denominazione dello stato del Victoria ''The garden state'' così come Albert Park con la pista di formula Uno e ancora I Queen Victoria Gardens; Brighton e St. Kilda si sono fatte spazio tra le attrazioni ''marine'' della città. In ''city'' non ci siamo fatti mancare il caos ordinato dei Queen Victoria Market, o la ''storia'' della Public Library e della Shrine of Remembrance. Ma passeggiare tra i grattacieli non ci è bastato; certo, vedere Melbourne dall'interno è fantastico, ma perchè accontentarsi?
Dopo aver disegnato il contorno della CBD con il city circle tram, ci siamo diretti all'ottantaseiesimo piano dell'Eureka Tower, e siccome eravamo un po' di fretta ( XD ) ci abbiamo impiegato 38 secondi, andando quindi a  9m/s. Inutile dire quanto rimanga favolosa la vista da lassù. Quindi la spiegherò con una foto. L'altra idea, a cui siamo arrivati molto vicini, era quella di andare sulla ruota panoramica, la ''Southern star'', ma da bravi italiani ritardatari, siamo rimasti a chiacchierare in ristorante fino a tardi e ci siamo dimenticati che in Australia vanno a letto presto! A distanza di giorni ho ringraziato di non averci messo piede, in quanto leggendo la pagina wikipedia dedicata, ho scoperto che nei 6 anni totali di apertura, la ruota panoramica ha dato problemi ogni anno. Ciò vuol dire che non ci andrò mai.
Sarebbe Matteo mai potuto andar via dall'Australia senza aver visto i canguri? Ovviamente no! Pioggia o non pioggia, un pomeriggio della prima settimana di vacanza, abbiamo preso il van e siamo andati in direzione South Morang, certi che li avremmo visti versione ''wild'' e non versione ''Zoo''. E così è stato! Un terreno collinare pieno zeppo di canguri saltellanti e curiosi, ci ha trasformati in bambini non curanti della pioggia e attratti da quegli occhioni e quei muscoli possenti. L'intelligenza della sottoscritta ha però portato a scattare foto con ISO troppo alto che ha determinato foto inguardabili e quindi da cancellare. Come già accennato, abbiamo fatto due trasferte.
La Great Ocean Road ci ha regalato dei panorami mozzafiato con gli ''Apostoli'', non più 12 da quello che ho capito, ma comunque parecchi u.u. La costa rocciosa a picco sul mare, le rocce-isolotti in acqua, il tramonto... Bellissimo. Memorabile anche la pizza disgustosa mangiata in una pizzeria a Port Campbell: sabato, di sera, d'estate, località di mare, pizzeria in chiusura. 18 dollari una mini margherita, nominata la ufficialmente la pizza più rivoltante mai mangiata in tutta la mia vita. Meritatamente recensita su trip advisor nell'immediato, e successivamente in questo momento perchè mi ha ricordato quanto odio quando giocano su ''ristorante italiano'' per aumentare i clienti, spacciando spazzatura per cibo. In ogni caso, bellissimo week-end. Trasferta successiva è stata appunto a Phillip Island, un po' convinti che avremmo visto i pinguini ma cos' non è stato. Tutto sommato non mi dispiace tanto, in quanto sono riusciti a lucrare anche sull'attraversata dei pinguini al tramonto, rendendola accessibile solo con un biglietto e una vera e propria tribuna in spiaggia. In ogni caso Gabry e Matteo non si sono di certo annoiati correndo con i kart all'aperto, nella pista che affianca quella delle moto, in riproduzione fedele sia di curve che di pendenze che di orientamento topografico. Pisciati come due bambini, l'hanno definita una delle esperienze migliori di sempre! ;)
A concludere il viaggio di Matteo in Australia, dopo la breve ma intensa trasferta a Sydney, abbiamo ''festeggiato'' con un'uscita con Joel e Tyson al CROWN CASINO. Luogo della perdizione, dei soldi sopratutto. 3 piani di Casino, 3 alberghi a 5 stelle, boutique che spendi solo a guardare la vetrina, file di taxi parcheggiati, luci su luci e... un'infinità di gente pronta a svuotare il conto in banca andando alla ricerca della botta di fortuna... Guidati dalla sola curiosità di provare qualche gioco, ci siamo concessi un piccolo budget in dollari, consci del fatto che in un posto così, difficilmente si guadagna! Dopo la pausa cena da Pomodoro Sardo, (come accennato prima la ruota panoramica era già chiusa) siamo tornati al Crown per dare un'ultima chance alla fortuna, usando i soldi rimasti dalla colletta per la cena.. Ovviamente anche questa volta non abbiamo fatto affari, se non i soldi per pagare il taxi del ritorno ;). Ma l'aereo di Matteo lo attendeva per le 3, quindi ad una certa ora, ''abbiamo chiamato un taxi giallo col nostro fischio collaudato'' e siamo tornati a casa per prendere i bagagli...
E' arrivata l'ora di salutare Matteo; è il 30 dicembre ma per fortuna grazie al fuso orario, torna assolutamente in tempo per riprendersi dal viaggio e fare capodanno a terra...
Io e Gabry torniamo alla nostra routine, così come anche Matteo. Solo che Matteo ci torna con una tonnellata di souvenir (tra cui koala, canguri, portachiavi, penne, matite e chi più ne ha più ne metta), una marea di bei ricordi, un'esperienza unica e qualche parola in più di inglese... Si sa mai che riesca a spiegarsi non più con i soli gesti, ma con le parole ;)
G'bye mate!



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