FRA

Dal 2 giugno io sono ufficialmente parte dello staff del centro per anziani ''Assisi Centre aged care'' di cui ho già parlato quando mi hanno chiamato per il colloquio. Io lavoro in una sezione chiamata ''St Anthony'' che per fortuna è costiuita da tante persone autonome e autosufficienti. Ad ogni turno mi occupo di una parte delle stanze della mia sezione (circa 10) e così anche le altre 2 P.C.A. in turno con me. Devo lavare le persone non autosufficienti, aiutarle a mangiare, collaborare alla distribuzione dei pasti (stile cameriera) e altre cose come rifacimento letti, misurazione della pressione, registrazione info al computer. Il lavoro non è niente male e mi aiuta a rimanere un po' in allenamento essendo passati 11 mesi dall'ultimo tirocinio in ospedale. I residenti parlano tutti in italiano e questo è una fortuna sia per me che per loro, capirci è un attimo. Questo non fa altro che migliorare la mia posizione in quanto mostra a chi di dovere che è ''fondamentale'' tenermi :).
La cosa più tragica di tutto questo è che mi devo svegliare alle 5.30 del mattino per essere li alle 7; la seconda cosa tragica è che è inverno e a quell'ora c'è freddo; la terza cosa tragica è che devo uscire di casa alle 6 in bici, arrivare alla stazione, prendere la metro con la bici sopra e scendere alla stazione di Rosanna dove risalgo in bici e arrivo fino al centro (tutto in salita). In tutto ciò sembro l'omino Michelin perchè ho un giubbotto enorme, la sciarpa, i guanti e il cappuccio e il casco (qua è obbligatorio per andare in bici). Il ritorno è altrettanto tragico perchè devo raggiungere un'altra stazione a 2 km dal centro, un po' in bici e un po' a piedi per via delle salite, per poi prendere la metro e di nuovo la bici per arrivare a casa. Insomma desidero come pochi che sia estate e che mi diano dei turni pomeridiani per sviare il problema del freddo e del buio.
GABRY

In ogni caso...
Anche qua in Australia si sente una leggera aria di mondiali, purtroppo non tantissima.

